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Eiaculazione precoce, alcune cose da sapere

Alcune cose da sapere


Che cos'è? Come si tratta?


L’eiaculazione precoce (ep) è una delle disfunzioni sessuali più diffuse e tra le più temute. Ma esattamente di cosa parliamo? “Prima di quando il soggetto desideri” è la definizione che è rimasta maggiormente costante nelle varie edizioni del DSM, il manuale dell’associazione di psichiatria americana. Il soggetto in pratica non ha percezione della fase di passaggio tra lo stimolo eccitante e la fase eiaculatoria, pertanto non riesce a gestirla.
Sfatiamo così subito alcuni miti: non c’è una durata ideale che indichi che il rapporto sessuale sia stato un grande successo piuttosto che un fiasco. Quelli che durano 2 ore provando 26 posizioni del Kamasutra non sono necessariamente più bravi o hanno un rapporto più appagante di chi invece ci mette 5 minuti ma “vivi e sentiti”. Non è una questione di cronometro, non si sta facendo a gara con nessuno.
Si stima che circa il 40% degli uomini in cura per una disfunzione sessuale abbia nell’ep il problema principale. L’ep, nella stragrande maggioranza dei casi, è un problema che ha un’origine psicologica ma il controllo medico va effettuato per scongiurare altre ipotesi.
Nel corso dei decenni, il metodo Semans, utilizzato anche da Masters&Johnson, è stato considerato il miglior modo per far prendere contatto con le sensazioni precedenti l’orgasmo e quindi, col tempo e l’esercizio, arrivare a controllarle. La vera svolta è avvenuta alcuni anni dopo grazie alla Kaplan che attraverso i suoi esercizi di focalizzazione sensoriale, ha introdotto la componente diadica, ovvero la coppia.
Lavorare sul sintomo spesso non basta. Esso può essere l’espressione di una dinamica di coppia che si è andata a stabilire da subito o nel corso del tempo, non a caso l’uomo può manifestare il sintomo con una partner e non averlo con un’altra, quantomeno non allo stesso modo. La Kaplan ha messo in evidenza come la terapia di coppia sia la più efficace nel trattamento dell’ep. Infatti come scrive la Simonelli: “Nell’ambito della diade, rappresentata dalla coppia, vengono analizzate le eventuali resistenze che possono sorgere sia prima che durante il trattamento da parte di ambedue i partner; tali resistenze diventano oggetto principe delle suddette terapeutiche poichè se la precocità viene eliminata entro uno schema individuale e/o coniugale patologico non risolto, la scomparsa non sarà solo effimera,ma potrà essere sostituita od associata a disfunzioni sessuali relativamente più gravi”.








ultima modifica: 25/04/2017

in: Disturbi sessuali maschili / Eiaculazione precoce