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The Danish Girl

Il primo transessuale della storia


Cosa può attraversare una persona che si trova a vivere in un sesso diverso da quello di appartenenza


Negli ultimi anni sono usciti diversi film che hanno voluto dare una voce a tutte quelle situazioni appartenenti al mondo della sessualità che sono sempre state poco conosciute e per questo trattate come folli, malate.

The Danish Girl è un film molto elegante, anche nell'immagine, che narra la storia di Einar Wegener e di sua moglie Gerda. Einar è stata la prima persona a subire un intervento di riassegnazione sessuale per poter diventare Lili.

Ambientato negli anni '20, mette in luce anche la diffidenza e l'ostilità per il mondo omosessuale che invece era già conosciuto.

Il film riesce a riassumere le varie fasi che possono accompagnare il processo di maturazione e consapevolezza che affrontano le persone nate con un sesso opposto a quello di appartenenza.

All'inizio Gerda dice di essere stata lei a sedurlo e a sceglierlo come marito, quando lo baciava sentiva come se baciasse se stessa. Il passo successivo, e decisivo nell'inizio del percorso, è quando Einar prova, sotto richiesta di Gerda, dei vestiti femminili. Da lì è un'escalation che lo porterà a diventare sempre più Lili e sempre meno Einar, arrivando alla fine, ad “ucciderlo” interiormente.

La vicenda segue anche il percorso di Gerda che, nonostante le mille difficoltà e le sofferenze, sta al fianco del marito fino alla fine.

Il film, tratto da un libro di una storia realmente accaduta, riesce a riassumere sia il percorso psicologico che le sofferenze che una persona transessuale vive durante il suo processo di riassegnazione sessuale. Nonostante il contesto storico sia molto lontano da nostro, le reazioni della gente intorno a Lili non differiscono poi tanto da quello che succede al giorno d'oggi. Solo grazie ad una campagna informativa adeguata si possono superare i pregiudizi che accompagnano non solo la transessualità ma tutte quelle forme di sessualità meno conosciute che vengono facilmente etichettate come malate o sbagliate e che causano così grandi danni alla psiche delle persone coinvolte.








ultima modifica: 17/03/2016

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