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Quando farlo è impossibile

Vaginismo e dintorni


Il problema di coppia si traveste da disturbo individuale.


La donna con Vaginismo è una donna profondamente contratta. La contrazione che a livello fisico è a carico dei muscoli perivaginali e dell’elevatore dell’ano e che si realizza a qualunque tentativo di penetrazione, si manifesta anche a livello psicologico ed emotivo.

Quando risulta impossibile avere un rapporto sessuale a soffrirne, però, non è solo chi porta il “problema”, bensì la coppia. All’interno della coppia è un disturbo che mina seriamente la vita sessuale e, nei casi più ostinati, comporta difficoltà che si riverberano sulla sfera comunicativa e relazionale fino a creare oltre che “lontananza” fisica, anche distanze emotive.

Nonostante questo, è la donna interessata da Vaginismo che si percepisce “colpevole” e porta su di sé responsabilità e senso di solitudine. Generalmente è infatti proprio la donna a chiedere un consulto sessuologico, purtroppo spesso dopo essersi rivolta allo specialista sbagliato e dopo una serie di tentativi infruttuosi e frustranti. Dunque la donna (e una coppia) appare completamente sfiduciata rispetto al fatto che la problematica sia risolvibile. Spesso a chiedere aiuto sono donne che, provate da inutili e dispendiosi tentativi di soluzione, raccontano di storie sentimentali concluse per le incomprensioni del partner e per la personale convinzione di non essere capaci.  Raccontano di una sessualità alternativa e compensativa che, seppur inizialmente sembrava poter sostituire il rapporto sessuale penetrativo, nel tempo non aveva più soddisfatto ambedue le parti, lasciando scie di delusione e recriminazione. Molte coppie si accorgono che qualcosa non va solo quando cercano una gravidanza e non arriva. E qui comincia la recriminazione, il palleggio di responsabilità, la ricerca di una motivazione che individui “il colpevole” e la soluzione magica del problema. Queste sono le tematiche che la coppia soffocata porta al sessuologo, in cerca di una ricetta veloce e risolutiva. La paura della penetrazione, accompagnandosi allo spasmo della muscolatura vaginale, rende impossibile alla donna il raggiungimento del piacere e all’uomo di realizzare un atto penetrativo pieno e soddisfacente. L’impossibilità di procreare può rappresentare una forte spinta a chiedere aiuto, oltre che un’occasione per poter finalmente cambiare il corso delle cose ed imparare a vivere una sessualità soddisfacente.

Un buon percorso con il sessuologo può consentire un graduale recupero, fino alla risoluzione del problema, soprattutto se al lavoro classico si sceglierà di affiancare un lavoro sul corpo.








ultima modifica: 05/12/2015

in: Disturbi sessuali femminili / Vaginismo