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L’omogenitorialità.

Il dibattito sempre aperto.


Le vicende politiche stanno portando alla ribalta il dibattito sul matrimonio omosessuale e sulla legittimità che coppie dello stesso sesso abbiano figli o li adottino, anche a seguito del disegno di legge approvato recentemente in Francia.


Parliamo di “omogenitorialità”, ovvero della possibilità per le coppie gay di crescere, con modalità diverse, un figlio. La posta in gioco è di grande rilevanza perché c’è chi sostiene che queste forme di relazione e filiazione tendano a sovvertire le basi sulle quali si è costituita la cultura occidentale (Cigoli & Scabini, 2013). Si parla solitamente, sia a livello scientifico che mediatico, di “genitori omosessuali” o “coppie omosessuali con figli” in modo generico, dizioni che in realtà coprono un universo variegato di situazioni: occorre infatti distinguere tra coppie lesbiche e coppie gay, tra genitori omosessuali in coppia o single, tra coppie che hanno un figlio frutto di una relazione eterosessuale precedente e coppie che hanno un figlio per inseminazione, utero in affitto o adozione. La letteratura sottolinea numerose somiglianze tra coppie composte da persone gay e lesbiche e coppie eterosessuali, rispetto al funzionamento familiare, alle competenze genitoriali e ad un positivo adattamento psicologico dei bambini. Sebbene tale fenomeno non sia ancora troppo diffuso, uno studio è stato condotto in Italia per indagare l’atteggiamento nei confronti della genitorialità omosessuale in un gruppo di genitori gay e lesbiche, confrontando tale gruppo con genitori eterosessuali su variabili quali l’adattamento familiare, di coppia e le percezioni delle proprie competenze genitoriali (Baiocco et al., 2013). I ricercatori hanno effettuato un’intervista semi-strutturata e somministrato dei questionari per indagare le competenze genitoriali, la soddisfazione di coppia, la relazione con la famiglia d’origine e l’adattamento del bambino. Le madri lesbiche riferiscono un’elevata soddisfazione di coppia ed una valutazione più favorevole degli esiti di sviluppo dei bambini. I genitori gay e lesbiche, infine, mostrano un impegno di coppia più elevato rispetto a quelli eterosessuali. Complessivamente, a conferma di una vasta letteratura internazionale, sembrano essere maggiori le analogie rispetto alle differenze tra genitori omosessuali ed eterosessuali in relazione alla percezione del funzionamento diadico e familiare. Non risulta, dunque, ancora chiaro perché le vicende politiche non si basino sulle ormai inconfutabili evidenze scientifiche piuttosto che sul dibattito culturale in atto, mettendo in primo piano il benessere di tutti i cittadini.

 

Baiocco R. et al., (2013). Famiglie composte da genitori gay e lesbiche e famiglie composte da genitori eterosessuali: benessere dei bambini, impegno nella relazione e soddisfazione diadica. Infanzia e adolescenza, 12 (2), 99-112.

Cigoli V., Scabini E. (2013). Sul paradosso dell’omogenitorialità. Vita e pensiero, 3, 101-112.









ultima modifica: 29/10/2015

in: Elementi di sessuologia / Salute sessuale