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La sessualità quando si è adolescenti

Quando può rivelarsi utile il sostegno dell'esperto


Non più bambini e non ancora adulti: SOS adolescenza


Essere adolescenti non è sempre facile: l’adolescenza impone delle trasformazioni corporee e psicologiche, non sempre affrontate serenamente. Ormai non si è più bambini ma non si è ancora adulti; si è dunque sospesi tra la volontà di emanciparsi e la necessità di dipendere ancora dagli adulti. I ragazzi hanno spesso la testa carica di domande che non si sentono di porre ai propri genitori, i quali desidererebbero a loro volta che fosse delegato ad altri il compito di rispondere. E cosi le informazioni sessuali vengono acquisite tramite esperienze di coetanei e riviste di dubbio rigore scientifico. Può essere utile piuttosto rivolgersi ad uno psicologo o sessuologo in questa delicata fase della vita per poter rispondere ad alcune problematiche adolescenziali molto diffuse e difficili da condividere con i genitori come quelle legate all’identità di genere, ad una presunta omosessualità, ai problemi di coppia, alla contraccezione, alla tendenza a coinvolgersi in comportamenti sessuali rischiosi.

Per quanto concerne l’omosessualità, spesso essa spaventa molto il genitore che vede d’improvviso crollare le aspettative che aveva nei confronti del figlio, il quale potrebbe in realtà trovarsi solo in un periodo di momentanea confusione dovuta ai modelli proposti dai mass media e non saper decodificare da solo le emozioni che irrompono. L’intervento dell’esperto può da un lato aiutare l’interessato a rispondere alla domanda “Chi sono io?” e dall’altro sostenere tutta la famiglia in un momento destabilizzante.

La sensazione di sentirsi prigionieri in un corpo che non appartiene (transessualismo) è ragione di grande sofferenza. Ciò può dipendere da esperienze traumatiche attraversate in infanzia (pedofilia, maltrattamenti, violenze psicologiche) oppure può accadere di sentirsi estranei a se stessi fin dalla nascita e poi sentire acuire la sensazione una volta adolescenti. In questo caso è  utile affidarsi ad un esperto, che affianchi l’interessato in un percorso di sostegno, in cui quest’ultimo possa riflettere a fondo sull’eventualità di affrontare l’intervento chirurgico da cui non ci sarà ritorno.

L’adolescente può presentare comportamenti sessuali rischiosi come rapporti promiscui (avere più partner senza che ci sia una relazione affettiva), rapporti sessuali a rischio (sesso non protetto che sottopone al rischio di gravidanze indesiderate e infezioni sessualmente trasmissibili), rapporti sessuali violenti (dietro cui spesso si cela il senso di vuoto). Anche in questi casi, la guida di un esperto può rivelarsi utile per individuare le cause del comportamento sessuale scorretto e poter dunque aiutare l’adolescente a compiere scelte consapevoli e proteggersi da conseguenze dannose.









ultima modifica: 09/06/2015

in: Approfondimenti sulla sessualità / Adolescenza e sessualità