Il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo

Età, fattori socio-culturali o generali che possano influenzare la sessualità dell’individuo vanno valutati nel diagnosticare tale problematica.

Allo stesso modo fattori relazionali, psicologici, cognitivi e biologici possono essere alla base e/o esacerbare tale problematica. In uomini che soffrono di alcune patologie psichiatriche (ansia, depressione, psicosi), endocrine (ad esempio ipotiroidismo), sistemiche (ad esempio l’HIV), o di prostatite/dolore pelvico cronico è più frequente notare un calo del desiderio. Anche l’utilizzo di alcuni farmaci (ad esempio antidepressivi, antipsicotici, steroidi anabolici) o l’abuso di particolari sostanze (alcool, oppioidi, amfetamina, cocaina) possono influire negativamente sulla libido. Recenti ricerche ci hanno spiegato come fattori cognitivi come credenze restrittive legate ad attitudini sessuali, preoccupazione per l’erezione e la mancanza di pensieri erotici in contesti sessuali potessero avere un effetto diretto su un ridotto desiderio sessuale. Problemi sul lavoro, tensioni familiari o all’interno della coppia sono tra le cause principali di tale disturbo. Un basso desiderio sessuale è più frequente in coppie che stanno insieme da più di sei anni e in quelle dove uno dei partner ha una patologia cronica, soprattutto se la patologia influisce sulla funzione sessuale. Pattern comuni di dinamiche relazionali associate ad un calo di desiderio nell’uomo comprendono: differenze tra i partner rispetto alla frequenza desiderata di contatti sessuali, tematiche di potere e/o di controllo relative al tipo di contatto sessuale e a chi deve prendere l’iniziativa, comunicazione non efficace sulle tematiche sessuali.

American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, fith edition.

Corona G., Tripodi F., Reisman Y., Maggi M. (2013). Male Hypoactive Sexual Desire Disorder. In: Kirana P.S., Tripodi F., Reisman Y., Porst H., The EFS and ESSM Syllabus of Clinical Sexology.