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I miti del sesso, capitolo uno

Il rapporto anale


Cominciamo con uno degli argomenti più controversi della sessualità


Il rapporto anale è sicuramente uno degli argomenti meno conosciuti riguardo la sessualità, ovvero molti lo fanno, molti pensano di doverlo fare ma si sentono in colpa, altri pensano di non doverlo fare ma non ne possono fare a meno. Cerchiamo di dare qualche informazione corretta cominciando con le basi.

Il rapporto anale viene spesso associato al mondo omosessuale maschile in quanto pratica diffusa per via delle sue peculiarità anatomiche. La pratica è molto diffusa anche a livello eterosessuale e, oltre che con il pene, si riscontra la stimolazione anale anche attraverso sex toys specifici, per questo è presente anche nel mondo omosessuale femminile. Insomma lo fanno un pò tutti. Ma perchè lo fanno? E se io non lo faccio sono “strano”?

La zona anale è ricca di terminazioni nervose, rendendola così molto sensibile alle stimolazioni. In particolare, nell’uomo è presente una ghiandola chiamata prostata, dedita alla produzione del liquido seminale. Quest’organo, essendo molto irrorato, è in grado di regalare sensazioni piacevolissime ed è spesso direttamente stimolato nel rapporto anale.

Nella donna quest’organo è assente ma le sensazioni possono essere comunque estremamente positive grazie alla combinazione con la percezione dell’atto stesso.

Molto importante infatti, sia nell’uomo che nella donna, è lo stato psicologico associato all’atto. Più timori avremo, maggiori saranno le possibilità che questo diventi doloroso e impraticabile.

Per poterlo praticare vanno prese delle dovute accortezze: innanzitutto utilizzare un lubrificante. Spesso la saliva, lubrificante naturale, non è sufficiente e comprare un lubrificante apposito è condizione praticamente necessaria. Essendo un muscolo questo va rilassato progressivamente prima di procedere al rapporto vero e proprio.

Utilizzare sempre il preservativo: la flora batterica presente all’interno differisce da quella vaginale. Le infezioni e la possibilità di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile aumentano notevolmente per via della percentuale più alta che possano presentarsi micro lacerazioni durante il rapporto dovute alla natura diversa delle pareti anali rispetto a quelle vaginali.

Altro parametro da prendere in considerazione è il vostro stato intestinale. Oltre ad essere liberi, una pulizia corretta del canale può mettere al riparo da situazioni potenzialmente imbarazzanti e soprattutto fastidiose.

Detto tutto questo è altrettanto importante dire che non c’è nessun obbligo nel dover praticare il rapporto anale, e questo vale sia per gli uomini che per le donne. Non deve piacere necessariamente a tutti e bisogna farlo nella totale serenità e consapevolezza.

Resto ovviamente a disposizione per qualsiasi tipo di domanda.










ultima modifica: 23/01/2017

in: Approfondimenti sulla sessualità / Sessualità e altro