ATTENZIONE! La tua versione di Microsoft Internet Explorer è obsoleta.. e ti fa vedere tutti i siti moderni sfalsati. Aggiornala adesso cliccando qui!

Eteroflessibilità

Scappatella gay?


Quando andare a letto con una persona dello stesso sesso non vuol dire essere omosessuale


Il fenomeno degli etero-flessibili bisogna dire è un qualcosa che è emerso recentemente solo grazie all'avvento degli incontri online. Non che prima non esistessero ma una giornalista americana è riuscita a fare luce su un fenomeno di cui ancora si ignorano le statistiche globali (quelle americane fanno spesso da apripista) ma che, senza ombra di dubbio, avrà sempre maggiore diffusione. La cosa che più colpisce è che gli etero-flessibili si definiscono tali in quanto mantengono "etero" il loro oggetto d'amore e si concedono una o più avventure "omo" con il solo scopo di divertirsi e senza informare il proprio partner dell'accaduto, tornando quindi alla vita normale come se nulla fosse. Rifiutano di essere categorizzati come bisessuali o, appunto, omosessuali, in quanto "amano" solo persone del sesso opposto. Qui dobbiamo aprire una piccola parentesi riguardo l'orientamento sessuale. Nonostante la società, per svariati secoli, abbia "imposto" al genere umano, per essere accettato, di rientrare nella categoria eterosessuale (accettato) o omosessuale (rifiutato, ma almeno so dove stai), ci siamo scordati che in natura trovare un individuo 100% eterosessuale o 100% omosessuale è cosa rara. L'orientamento sessuale è piuttosto un continuum che può modificarsi nel tempo e che raramente si colloca tutto da un lato. Le donne in particolare hanno più facilità nel corso degli anni a muoversi lungo questo continuum mentre per i maschi questo può avvenire in gioventù per poi diventare tendenzialmente più stabile (per quanto riguarda le statistiche precise non le ho sottomano ma si riferiscono a studi effettuati in università americane).

Quindi avere un'esperienza sessuale con una persona del sesso opposto non rende automaticamente omosessuali ma questo in quanto l'eterosessualità è un qualcosa che è sempre stata in natura "flessibile" (molto dipende anche dall'età in cui si fa quest'esperienza).Detto questo, possiamo davvero dire che è una “novità”? Ovvero un evento nato in questo periodo, oppure un qualcosa che forse c’è sempre stato ma qualcosa di “taboo”, di sbagliato? Essendo un qualcosa di normale, proprio alla specie umana, significa che probabilmente è sempre esistito ma è stato inquadrato in maniera differente a seconda delle ere, nell’antica Grecia probabilmente era talmente normale che neanche se ne parlava. Oggi è come se si stesse di nuovo scoprendo questa strana e inebriante sensazione di libertà, il poterlo dire e affermare senza doversi sentire in torto, malati o necessariamente etichettati in un senso piuttosto che in un altro. Una componente non ancora troppo approfondita è che gli eteroflessibili solitamente non dicono della propria "flessibilità" al partner etero...









ultima modifica: 12/11/2015

in: Approfondimenti sulla sessualità / Sessualità e altro