E se la paura mi blocca?

Chiedere aiuto per potersi affidare

C’è un elemento importante che unisce l’universo sessuale maschile e quello femminile, un sentimento che accomuna le due “parti della mela”, un comune sentire che diventa ostacolo, impedimento e a volte motivo di resa: la Paura.

Nell’uomo è la paura della perdita del controllo, che si manifesta con un’eiaculazione precoce o con una disfunzione erettile, nella donna è la paura di eccitarsi e di godere nell’orgasmo coitale. Accomunati dalla Paura, l’uomo e la donna a volte vivono l’infelicità di un rapporto che non si compie o la frustrazione di un rimbalzo di responsabilità e di delusione. La coppia stagna dunque in un’insoddisfazione reciproca e in una incompiutezza dell’atto, che a volte diventa motivo di rottura del rapporto stesso.

Ma cosa si cela dietro la Paura? Qual’è il pensiero che si veicola? In che contesto educativo si costruisce la paura che si manifesta nella difficoltà a realizzare un rapporto sessuale gratificante? Il controllo e la sua perdita sono alla base della paura del prendersi il piacere e “dell’arrendersi al piacere”, insieme all’ansia legata al fallimento che si autoavvera.

Oltre a tutto ciò fa la sua parte l’educazione ricevuta fin da bambini che invita all’autocontrollo, alla gestione del corpo e della sua nudità.

Come può una consulenza sessuologica aiutare ad affrontare questa domanda di aiuto? Il sessuologo può aiutare a creare un nuovo modo di dialogare con il proprio corpo, di liberarlo da certe stereotipie in un clima di ascolto in cui si possono proporre attività guidate volte all’allentamento delle tensioni e alla fiducia. Questo nuovo modo di comunicare e di esprimere, di stare e di “pensarsi” sono i presupposti per riprendere in maniera soddisfacente anche il dialogo dei corpi. Rivolgersi all’esperto può rappresentare il primo passo per la ricostruzione di un’esperienza importante che si è persa per strada: la fiducia.