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50 Sfumature di Grigio

Sadomasochismo d'elite


Cosa c'è dietro il suo successo


Recentemente c'è stato un fenomeno di livello mondiale, andato per la maggiore sulla quasi totalità delle nazioni dov'è stato proiettato. Un film che ha fatto parecchio discutere per quello che andava a far vedere, quello che andava a mostrare. Scandaloso, volgare, sexy, torbido, sono stati molti gli aggettivi attribuiti... ma di che cosa realmente parla “50 sfumature di grigio?”. È la storia di un ricchissimo, giovane e attraente uomo d'affari che incontra una ragazza, una giovane giornalista, timida, introversa, vergine e si infatua di lei, ricambiato. Lui le fa vedere e provare cose incredibili: la va a prendere in elicottero, la fa volare su un piccolo aereo privato da lui pilotato, le regala una macchina. Insomma la classica storia dell'uomo ricco, seducente e sicuro di sé e della ragazza “sfigatella” di turno. Ad una storia che dire banale sarebbe un eufemismo di proporzioni apocalittiche, si aggiunge un solo, ma importante, dettaglio: il signor Gray è un cultore del bdsm, ovvero quella pratica sessuale tra 2 persone adulte basate sulla dominazione e sulla sottomissione. Una pratica poco conosciuta e basata su un principio sadomasochistico. Il film in sé, come dicevamo, non è niente di che, anche perché non va ad esplorare più di tanto la psicologia dei personaggi se non in maniera abbastanza superficiale. Le stesse abitudini del signor Gray, se trasportate nella realtà, non avrebbero lo stesso riscontro del successo mondiale del film. Allora a cosa è dovuto questo successo? Credo a 2 semplici fattori. Il primo è un classico fin dai tempi di “Pretty Woman”: l'uomo ricco, sicuro di sé, che ha in mano la propria vita, sa quello che vuole fare, determinato, che incontra una ragazza nella quale si possono identificare in molte, semplice, che conduce una vita ordinaria e coi problemi della vita di tutti i giorni. Questi se ne innamora, la riempie di attenzioni e le fa fare una vita di lusso sfrenato, inimmaginabile e inarrivabile, un vero e proprio sogno insomma. Se questo è appunto un classico intramontabile, in contrapposizione verso una realtà che vede questo tipo di “maschio” sempre più raro, dal punto di vista della mascolinità e della sicurezza di sé, per via dell'evoluzione della società, del ruolo della donna e della crisi economica, dall'altra parte viene introdotta la “novità” del sesso ma soprattutto di un tipo particolare di sesso. Questo secondo fattore rappresenta quella che forse è la vera novità del film. Più che la tipologia di rapporto, la vera novità sta nel presentare una sessualità non convenzionale, alternativa a quella cui siamo abituati. Il sapere che il sesso non deve per forza essere una routine, avere dei passaggi predefiniti, addirittura degli orari ma che esistono forme, modi, giochi, un intero mondo da scoprire, ci fa riflettere quanto ancora il sesso sia tabù, un mistero per molti. Il portare una pratica come il BDSM sul grande schermo ha sconvolto tutti quelli che pensavano che il sesso fosse uno schema noioso da ripetere allo stesso modo ogni volta, facendo nascere, o rinascere, un interesse verso il sesso, che forse, sempre utilizzando un eufemismo, potrebbe andare ad essere riscoperto e che potrebbe rivelare piacevoli novità e sorprese.









ultima modifica: 06/06/2015

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